La nuvola bianca e la nuvola nera testo
Patrizia Zema
(Panevino – Framario – Gregoretti)
La nuvola bianca e la nuvola nera
Non erano fatte alla stessa maniera:
Se l’una rideva quell’altra piangeva.
La storia, signori, comincia da qui.
La nuvola bianca, d’accordo col sole,
Spandeva sui prati colori e colori.
Nei giorni d’estate la nuvola nera
Si nascondeva per non farsi vedere.
La nuvola nera
Piangeva piangeva,
La nuvola bianca
Col sole giocava:
Sui rami di un pino
Passava leggera
E sorrideva
Alla nuvola nera.
I giorni d’estate son d’oro e d’argento,
Il sole però non riscalda soltanto:
I fiori appassivano, avevano sete,
In cielo si disse: La cosa non va!…
La nuvola nera, chiamata d’urgenza,
Si mise al lavoro con gran diligenza.
La nuvola bianca fu messa da parte:
E non è bello rimanere in disparte.
La nuvola bianca
Piangeva piangeva,
La nuvola nera
Grondava e rideva,
Poi si nascose,
Magari un po’ stanca,
Strizzando l’occhio
Alla nuvola bianca.
(Orchestra)
La nuvola bianca
E la nuvola nera
Non erano fatte
Alla stessa maniera.
Se l’una rideva,
Quell’altra piangeva,
Ma tutte e due
Eran figlie del ciel!
Del ciel!
Del ciel…!